parco del Vesuvio

Il Vesuvio è uno dei vulcani più famosi della Terra, situato a meno di 12 chilometri a sud-est da Napoli e circa 10 chilometri da Pompei.
La sua storia è stata caratterizzata da lunghi periodi di quiescenza interrotti da improvvisi episodi di attività eruttiva tra cui ricordiamo la tragica eruzione del 79 d.C. che seppellì le città di Ercolano, Pompei e Stabia. Il monte, che ha un’altezza massima di 1277 metri e un diametro di circa 4 chilometri, comprende due cime, il monte Vesuvio e il monte Somma. Il monte Vesuvio contiene il cratere attivo, ma il monte Somma, ormai estinto, è molto più antico. Dal Vesuvio, guardando verso il mare e in giornate con buona visibilità, si vede tutto il Golfo di Napoli dalla Penisola Sorrentina fino a Capo Miseno, Procida e Ischia.

Sul Vesuvio e precisamente sul Colle del Salvatore, tra Ercolano e Torre del Greco, a 608 metri di quota è situato l’Osservatotio vesuviano. Il luogo scelto si mostrava particolarmente adatto, in quanto sufficientemente distante dal cratere. L’Osservatorio Vesuviano studia le ipotesi sul comportamento futuro del vulcano basandosi sulla sua storia eruttiva e i cambiamenti provocati dagli spostamenti delle masse magmatiche verso la superficie. Le reti di rilevazione controllano inoltre non solo il Vesuvio ma tutta la zona vulcanica partenopea che comprende anche i Campi Flegrei e l’isola di lschia. Attualmente le uniche attività evidenti sono piccole fumarole dentro e fuori dal cratere del Vesuvio, nella zona dei Campi Flegrei e nell'isola di Ischia.

Nel 1995 è nato il Parco Nazionale del Vesuvio al fine di conservare le specie animali e vegetali nonché gli equilibri ecologici del territorio.
La fauna del Parco è infatti particolarmente ricca e interessante. Tra i mammiferi spicca la presenza del Topo quercino del Moscardino, della Faina, della Volpe, del Coniglio selvatico e della Lepre. Ci inoltre più di cento specie di uccelli, da segnalare le nidificazioni di Poiana, Gheppio, Sparviere, Pellegrino, Upupa, Tortora Colombaccio, Picchio rosso maggiore, Codirossone, Passero solitario, Codibugnolo, Picchio muratore, Corvo imperiale, Cincia mora. In inverno frequentano il Parco tra gli altri la Beccaccia, il Codirosso spazzacamino, il Torcicollo, il Tordo bottaccio, il Lucherino. Nel periodo delle migrazioni Monachelle, Rigogoli, Gruccioni, Succiacapre e tantissime altre specie, molte delle quali provenienti dai quartieri sud-sahariani di svernamento. Tra i rettili, il colorato Ramarro, l'innocuo serpente Biacco e l'Emidattilo verrucoso. Tra gli anfibi ricordiamo la presenza del Rospo smeraldino; tra gli invertebrati vanno citate le coloratissime farfalle diurne e notturne che frequentano in gran numero le fioriture della flora mediterranea vesuviana.

Per quanto riguarda le specie vegetali, sono presenti ben 906 specie diverse. Tra queste l'Acero napoletano, l'Ontano napoletano. Da segnalare anche l'alto numero di specie di orchidee, ben 23, e la ginestra, presente anch'essa in diverse specie.
L’area vesuviana è un’ininterrotta sequenza di centri uniti al capoluogo e immersi in un incantevole paesaggio che vede sullo sfondo il maestoso Vulcano e il mare scintillante.

Sul versante meridionale del Vesuvio su un altopiano di formazione vulcanica sorge Pompei di cui si può ammirate il Santuario e gli scavi archeologici.