isola ischia

Situata all'ingresso occidentale del Golfo di Napoli, Ischia e' la più grande fra le isole partenopee e dista da Napoli circa 17 miglia.

Ischia, di origine vulcanica, è ricca di sorgenti salubri che costituiscono la principale fonte del benessere dell'isola. La loro frequentazione, così come l'efficacia delle loro virtù terapeutiche, è attestata dalle numerose iscrizioni in onore di Apollo e delle Ninfe trovate ad Ischia e per lo più decorate con rilievi votivi in forma di piccoli altari.

L’isola è divisa in sei diversi comuni.

Il più popoloso ed importante è Ischia da cui prende il nome l'intera isola. E' diviso in due frazioni principali: Ischia Ponte ed Ischia Porto. Il primo è centro storico di Ischia il secondo un piccolo centro di pescatori.

Ischia Ponte è collegato da un ponte al Castello Aragonese costruito dal tiranno Gerone di Siracusa nel 474 a.C. e da cui inizialmente prendeva il nome. Questa specie di fortezza galleggiante riassume la storia medioevale dell'isola su cui si può visitare la Chiesa di S. Pietro a Pantaniello, di forma esagonale, costruita nel 1547 da Dionisio Basso; la Cattedrale che si compone di due piani con a fianco la torre campanile e l’ex palazzo vescovile. La chiesa, di epoca medievale, è a tre navate e intorno all’altare un tempo c’erano ricchi affreschi. La cripta custodisce degli affreschi attribuibili alla scuola di Giotto. Da vedere sono anche la Chiesa dell’ Immacolata e il Convento delle Clarisse della Consolazione. La chiesa fu costruita nella prima metà del ‘700 e voluta dalle monache clarisse del convento della consolazione adiacente alla chiesetta. Il convento fu edificato nel 1576 e chiamato della consolazione perché la fondatrice, vedova, cercava consolazione nella preghiera e nel silenzio della clausura. Nei piani interrati del monastero è situato il cimitero, dotato di scanni in pietra con foro centrale, per la raccolta dei resti organici in decomposizione. I cadaveri infatti venivano lasciati vestiti sugli scanni e le monache vi si recavano ogni giorno per meditare sulla morte. Il Maschio, non visitabile, è situato nella parte più alta dell’isola, ha forma quadrangolare e quattro torri. Il Bagno penale, edificato per rinchiudere gli oppositori politici, è composto da grandi camere dove venivano ammassati tutti i prigionieri, e da un cortile scoperto di forma quadrangolare, nel mezzo del quale era posta una forca per le esecuzioni. Numerosi patrioti napoletani del 1848 furono rinchiusi in quelle prigioni, a loro in particolare era riservato un singolare tipo di tortura, venivano immersi in vasche di acqua e lordura, e inoltre erano costretti a rimanere nei loro escrementi per intere giornate.

Il comune di Casamicciola è famoso perché è un rinomato centro di cure termali. Uno spettacolare panorama si può ammirare dal monte Epomeo dalla cui cima si vede non solo tutta l’isola, ma tutta la costa tirrenica per un raggio di oltre 100 km. A Casamicciola si può vedere il Cratere del Monte Rotaro, un vulcano spento da cui si ammirano scorci panoramici fortemente suggestivi; la parrocchia S. Maria Maddalena totalmente ricostruita dopo il terremoto del 1883; Piazza Bagni situata nella Valle Di Ombrasco, dove si trova la sorgente del "Gurgitiello", che significa "gorgoglio". Nella Piazza sono sorti diversi stabilimenti termali.

Forio, compreso tra Punta Caruso e Punta Imperatore, è il secondo comune per popolazione e centro culturale dell'isola. Il suo centro storico infatti esercita un fascino particolare con i suoi tanti palazzi nobiliari, le tipiche viuzze, gli "ateliers" dei pittori locali, le minuscole botteghe artigiane di ceramiche, le chiese ricche di storia e di arte.

Le numerose spiagge da ammirare come la spiaggia di S. Francesco di Paola, ampia e sabbiosa, con l'omonima chiesa; Spiaggia della Chiaia a 200 mt. dal centro; Cava dell'isola, nascosta, intima e suggestiva; Citara con il famoso parco termale dei Giardini Poseidon; La baia di Sorgeto con vasche naturali con acqua calda nel mare, tra gli scogli vulcanici. Direttamente a picco sul mare, si erge il Santuario del Soccorso, che conserva nell'interno numerosi ex-voto di marinai soccorsi dalla Madonna durante le tempeste.

Lungo la costa poi sorgono molte torri di avvistamento e difesa, la più famosa e antica di queste è il "Torrione". Lacco Ameno è' il comune più piccolo per estensione caratterizzato da uno scoglio in mezzo al mare dalla forma di un "Fungo". Da visitare è la chiesa di S. Restituita situata al centro della piazza principale del paese. La Chiesa, restaurata più volte nel corso del tempo, è dedicato alla martire africana Santa Restituta, le cui reliquie giunsero a Ischia nel V secolo. Il Museo di S. Restituta è posto sotto la chiesa omonima e al suo interno sono custodite tra le altre cose monete campane ritrovate sul monte Vico dell'epoca del 400 A.C, anfore e cocci di ceramica greca dell'VIII e VII A.C., brocche di vino, ampolle di profumi e amuleti nelle tombe pagane. Accanto alla chiesa si eleva la Torre dell'Orologio, costruita nel 1589 da Padre Simone de Bernardis dell'ordine dei Carmelitani.

Barano è un comune di collina che conserva originali caratteristiche rurali. Il nome Barano deriva probabilmente dal latino "Balneum", per le sue sorgenti apprezzate fin dagli antichi Greci. L'ingresso nel paese è segnato dall'antico acquedotto chiamato dei Pilastri (1470). Da segnalare la Torre dei Saraceni a Testaccio; i mulini a vento di Montebarano; la pineta di Fiaiano da dove è possibile ammirare la cartolina del golfo di Napoli. Punti interessanti: Da vedere la piazzetta di Barano, che è il cuore di tutte le attività. Proprio lì vi sono due chiese: San Sebastiano e San Rocco. Su di un lato della piazza si scorgono i palazzi del 1700 1800. La chiesa di San Giovanni Battista una delle più antiche dell'isola con una tele risalente alla scuola del Caravaggio.

Serrara-Fontana è il più alto comune dell'isola che maggiormente ha conservato l'architettura originaria ed il ritmo di vita legato alla secolare civiltà contadina. Divide con Barano la più grande spiaggia sabbiosa dell'isola, denominata "Maronti", con le antiche terme romane di Cavascura e le sabbie calde. Da non perdere per il panorama di incomparabile bellezza è l’ escursione a dorso di mulo al Monte Epomeo, gigante mitologico e leggendario che domina l'isola e l'intero Golfo di Napoli. Da visitare la chiesa e l'eremo di S. Nicola. La piazzetta di Serrara, da cui si gode un panorama bellissimo. Nella stessa piazzetta c'è la chiesa parrocchiale e l'ex palazzo municipale.